Francesco Camattini (voce),
Roberta Baldizzone (tastiere e live electronics)
Gregorio Buti (violoncello),
Nicole Brandini (basso elettrico)
Francesco Camattini presenta il suo lavoro autorale in versione elettroacustica. Un Pop d’autore con raffinate incursioni nel live electronics che passando per il jazz contemporaneo ricerca nuove frontiere musicali. Il tocco grave del violoncello sospende la musica in un passato remoto dove il futuro diventa fantasma, presenza lontana. L’inedito quartetto, anche grazie al live electronics e alla elaborazione del suono in tempo reale, traccia un orizzonte sonoro dai contorni spirituali, componendo brevi e fulminee visioni, chiazze magmatiche di colore sullo sfondo delle quali si agita la contemporaneità, sempre “in scena” nella musica e nelle parole.
E per cogliere il liquido divenire del nostro Tempo, o tentare di ricucirne alcuni brandelli di “senso”, non resta che affidarci al canto e alla musica. Essa diventa così forma di resistenza poetica, immersione profonda nel contemporaneo, completa e senza “finzioni”. Temi musicali liquidi e deformati come figure di Dalì, suono e voce incarnata che tenta di guidarci fuori da un labirinto.
Prima che discorso voce–senza-discorso, filo costante di Arianna a cui aggrapparsi, suono puro che evoca un senso, parola organizzata, forma di resistenza al non-senso.
L’orizzonte sonoro e poetico del quartetto si fa e si disfa come una stella in evoluzione: forse si dibatte per una nascita, forse per un’esplosione finale…certo, la meta si guadagna grazie a una strada impervia, dove nulla è facile ma continua ricerca, costruzione, distruzione e ricostruzione di ogni certezza apparente.
- vedi anche: notizie su “Live Poetry Electronics”.